“En 1793, les constituants de la première République proclamèrent à l’article 28 de la Déclaration des droits de l’homme et du citoyen, dans sa version de l’époque: ‘Un peuple a toujours le droit de revoir, de réformer et de changer sa Constitution. Une génération ne peut assujettir à ses lois, les générations futures’. Force est … Leggi tutto “FRANCIA: Paola Piciacchia. Le elezioni parziali del Senato, l’attuazione dell’art. 68 Cost. sulla destituzione del Presidente e la riforma delle Regioni: un panorama francese in evoluzione tra crisi e impasse del quinquennato (pensando a “l’avenir des institutions”)”
Archivi: politica estera
FRANCIA: Paola Piciacchia, Il quadrimestre nero di Hollande tra débâcle elettorale alle municipali e rimpasto di Governo (con lo sguardo rivolto alle elezioni europee…)
Iniziato male a gennaio con le vicende legate alla vita privata del Presidente, proseguito peggio con la crisi in costante ascesa e la debole incisività delle decisioni di politica economica, la conseguente debacle elettorale alle municipali, le necessarie dimissioni del Primo Ministro Jean-Marc Ayrault e la formazione del nuovo Governo Valls, e finito in bilico … Leggi tutto “FRANCIA: Paola Piciacchia, Il quadrimestre nero di Hollande tra débâcle elettorale alle municipali e rimpasto di Governo (con lo sguardo rivolto alle elezioni europee…)”
FRANCIA: Paola Piciacchia, Il Presidente Hollande ad un anno dalla conquista dell’Eliseo: un indirizzo portato avanti tra crescente impopolarità interna, “affaire Cahuzac” e qualche rilancio in politica estera
Un bilancio in chiaroscuro quello del primo anno della presidenza Hollande, il Presidente “normale” ribattezzato dai francesi il Presidente “faible”. Si conferma così un quadro non esaltante già delineato nei primi cento giorni del suo mandato. Uno scenario che ha continuato a comporsi anche nei primi mesi del nuovo anno durante i quali si sono … Leggi tutto “FRANCIA: Paola Piciacchia, Il Presidente Hollande ad un anno dalla conquista dell’Eliseo: un indirizzo portato avanti tra crescente impopolarità interna, “affaire Cahuzac” e qualche rilancio in politica estera”