In questi primi mesi dell’anno, le sfide aperte dalla nuova amministrazione statunitense hanno avuto una forte ripercussione sul rapporto tra Regno Unito e Unione europea. Applicando quella che nelle scienze sociali è definita la legge delle conseguenze involontarie o non previste, molti si sono chiesti se le nuove dinamiche geopolitiche abbiano sollecitato, da un canto, un risveglio democratico europeo e dall’altro abbiano accelerato un riavvicinamento del Regno Unito all’Europa. Nel nuovo ordine mondiale, infatti, l’Europa è stata chiamata a delineare con chiarezza la propria identità, che si fonda sulla tutela e sulla promozione di un modello valoriale democratico comune, su diritti e principi condivisi nei quali il Regno Unito si riconosce pienamente.
In questo nuovo contesto il Premier Starmer ha potuto assumere la funzione di credibile mediatore tra gli Stati Uniti e l’Europa e un ruolo di guida della“coalition of the willing”, la coalizione dei volenterosi avviata, il 2 marzo, insieme alla Francia, per garantire la sicurezza dell’Ucraina a seguito di un eventuale accordo di pace […]
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SOMMARIO: INTRODUZIONE. – SEZIONI: 1. Partiti ed elezioni. – 1.1.Partito conservatore. – 1.2. Reform Uk. – 1.3. Sistema elettorale. – 1.4. By-election – 2. Parlamento. – 2.1. Camera dei Lords. – 2.2. UK Internal Market Act 2020. – 2.3. Standard di comportamento. – 2.4. The Terminally Ill Adults (End of Life) Bill. – 2.5. The Data (Use and Access) Bill. – 2.6. Comitati parlamentari. – 2.7. Petizioni online. – 3. Governo. – 3.1. Alcuni cambi nell’Esecutivo. – 3.2. La riforma del civil service. – 3.3. Budget. – 3.4. Inchieste pubbliche. – 4. Corti. – 4.1. For Women Scotland v The Scottish Ministers – 5. Autonomie. – 5.1. Scozia. – 5.2. Galles. – 5.3. Inghilterra. – 5.4. Nord Irlanda.