Francesco Gabriele, La Corte costituzionale riscrive la legge sul regionalismo differenziato e la sottrae al referendum abrogativo

Abstract [It]: Il lavoro, premessi alcuni brevi cenni alla vicenda del regionalismo differenziato sino alla approvazione della legge quadro n. 86 del 2024, tende ad evidenziare, mediante la “lettura” della sentenza n. 10 del 2025 in combinazione con la n. 192 del 2024, nonché dell’ordinanza dell’Ufficio centrale per il referendum, che non aveva bloccato le operazioni referendarie, il ruolo “decisivo” della Corte costituzionale sia nella profonda riscrittura della legge dichiarata variamente illegittima, sia non esponendola, con la dichiarazione di inammissibilità, ai rischi del referendum abrogativo.

Abstract [En]: The paper, after a brief overview of the developments of differentiated regionalism up to the approval of Framework Law n. 86 of 2024, seeks to highlight—through a “reading” of Judgment n. 10 of 2025 in combination with Judgment n. 192 of 2024, as well as the order of the Central Office for the Referendum, which had not halted the referendum proceedings—the “decisive” role of the Constitutional Court both in the profound rewriting of the law, declared variously unconstitutional, and in shielding it, through a declaration of inadmissibility, from the risks of an abrogative referendum.

Scarica il file in formato PDF

Sommario: 1. Una lunga, complessa ed aspra fase politico-parlamentare, culminata con l’approvazione di una legge-quadro, ne apre un’altra, diversa e con altri protagonisti: ricorsi alla Corte e richieste di referendum. – 2. La Consulta “anticipa” la possibile via referendaria. La sopravvenienza, per la prima volta, di una sua decisione di accoglimento. – 3. L’UCR ne tiene conto, ma non blocca il corso delle operazioni referendarie. Osservazioni. – 4. La dichiarazione delle inammissibilità della Corte. Osservazioni anche conclusive.

Questa voce è stata pubblicata in: Nomos, Saggi e contrassegnata con Francesco Gabriele, Illegittimità sopravvenuta, Legge quadro non necessaria, Nomos 2/2025, Non blocco, Operazioni referendarie, Referendum-inammissibilità, regionalismo differenziato, Saggi, Ufficio centrale per il referendum. Contrassegna il Permalink.