FRANCIA: Paola Piciacchia, L’emblematico caso della Loi Duplomb: al crocevia del dibattito su scelte della politica, tutela dell’ambiente, democrazia partecipativa e giustizia costituzionale. preludio estivo di una crisi di governo annunciata?

L‘annuncio del 25 agosto con cui il Primo Ministro Bayrou ha comunicato che si sarebbe presentato l’8 settembre di fronte all’Assemblea Nazionale per chiedere la fiducia ai sensi dell’art. 49,1° c., aprendo così ad una crisi di governo praticamente certa, ha chiuso un quadrimestre in cui le difficoltà dell’Esecutivo francese di rilanciare la politica economica del Paese sono andate intrecciandosi a più livelli con questioni che hanno riaperto il dibattito sulla bontà delle scelte governative, sulla crisi della democrazia rappresentativa e il suo rapporto con la democrazia partecipativa e sulla riaffermazione di fondamentali principi costituzionali in materia ambientale.
In tal senso, la vicenda legata all’approvazione (e alla contestazione) della Loi Duplomb, relativa alle misure per rilanciare la politica agricola francese, […]

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SOMMARIO: INTRODUZIONE. – SEZIONI: 1. Partiti ed elezioni. – 1.1. Attal guarda alle presidenziali 2027. – 1.2. La reazione dei partiti politici all’annuncio del Primo Ministro Bayrou di chiedere la fiducia all’Assemblea Nazionale l’8 settembre. – 2. Parlamento. – 2.1. Modifica della legislazione elettorale a livello municipale. – 2.2. La legge contro l’antisemitismo. – 2.3. La modifica del Regolamento dell’Assemblea Nazionale. – 3. Governo. – 3.1. La conferenza stampa di Bayrou sull’indebitamento e l’annuncio di richiedere la fiducia all’Assemblea Nazionale l’8 settembre. – 3.2. L’intervista televisiva di Bayrou del 27 agosto e il Consiglio dei Ministri straordinario. – 4. Capo dello Stato. – 4.1. Il discorso agli eserciti di Macron e il budget per la difesa. – 4.2. Macron e la questione medio-orientale. – 5. Corti. – 5.1. Il Consiglio Costituzionale censura le disposizioni più controverse della Loi Duplomb. – 6. Collettività territoriali. – 6.1. La Mayotte al centro di tre interventi legislativi. – 6.2. L’accordo sul futuro istituzionale della Nuova Caledonia.

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