Simone Gianello, La Corte di Giustizia ordina di sospendere l’attività giurisdizionale della Sezione disciplinare del Sąd Najwyższy: alcune riflessioni a margine dell’ordinanza della Grande Sezione (causa C-791/19 R) dell’8 aprile 2020

ABSTRACT

Il contributo si focalizza sulla recente ordinanza della Corte di Giustizia dell’Unione europea (Causa C-791/19 R) con la quale ha ordinato alla Polonia di sospendere immediatamente l’applicazione delle disposizioni nazionali relative alla giurisdizione della Sezione disciplinare della Corte Suprema aventi ad oggetto le cause concernenti i procedimenti disciplinari nei confronti dei giudici. In particolare, dopo aver analizzato il contenuto della decisione, l’autore concentra l’attenzione su alcuni aspetti, tanto di metodo quanto di merito riguardanti il provvedimento, al fine di individuarne elementi positivi e criticità. Ad esempio, in relazione all’importanza delle misure cautelari al fine di contrastare le azioni mirate a ledere i principi di indipendenza ed imparzialità della magistratura, ovvero con riferimento all’idoneità dell’ordinanza in parola di produrre effetti tangibili all’interno dell’ordinamento costituzionale polacco. Infine, viene proposta una riflessione sulla necessità di un impegno collettivo delle istituzioni dell’Unione Europea e degli Stati membri nella lotta contro i processi di regressione dello Stato di diritto, come quello in atto all’interno dei confini polacchi.

The article focuses on the recent judgment of the European Court of Justice (Case C-791/19 R) which ordered that Poland immediately suspend the application of the national provisions on the powers of the Disciplinary Chamber of the Supreme Court with regard to disciplinary cases concerning judges. In particular, after analyzing the contents of the decision, the author focuses on some aspects of the method and merit relating to the decision, trying to spot positive elements and critics, such as in relation to the importance of interim measures to counter the actions aimed at the expense of independence and impartiality of the judiciary or the suitability of the Court’s decision to produce tangible effects within the Polish constitutional system. Finally, proposing a reflection on the need for a collective commitment of EU institutions and Member States in the fight against the rule of law backslidings processes, such as the one in place within Polish borders.

PAROLE CHIAVE: Polonia, Stato di diritto, Corte di Giustizia, Art. 279 TFUE, Indipendenza giudiziaria.

KEYWORDS: Poland, Rule of law, Court of Justice, Art. 279 TFEU, Judicial independence.

 

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Sommario: 1. La richiesta di misure provvisorie da parte della Commissione europea. – 2. La decisione della Corte di Giustizia. – 3. Alcune osservazioni a conclusione (provvisoria) della vicenda. – 3.1. Questioni di metodo. – 3.2. Questioni di merito ed efficacia. – 4. Considerazioni in prospettiva.

 

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