Salvatore Bonfiglio, Per una riforma del sistema elettorale in senso stretto.

Il governo guidato da Mario Draghi è sostenuto da un’ampia maggioranza parlamentare. Si tratta di una maggioranza non omogenea, che si è formata per far fronte alla crisi sanitaria, economica e sociale.
Prima delle elezioni politiche previste nel 2023 – a meno che si vada a un voto anticipato – è auspicabile che il Parlamento adotti alcune riforme istituzionali necessarie per una maggiore stabilità ed efficienza del governo e per dare continuità e rilievo alle iniziative italiane in ambito europeo. Oggi questo rilievo dipende molto da una personalità autorevole, come l’attuale Presidente del Consiglio, figura estranea al sistema dei partiti. E, del resto, pure il predecessore di Mario Draghi, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, non ricopriva nessuna carica politica nell’ambito del partito di maggioranza relativa.

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SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Per un sistema elettorale a formula alternativa (proporzionale o maggioritaria). – 3. Equilibri e quorum costituzionali di garanzia.

 

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