Rino Casella, Stati Uniti: la Corte Suprema e i Faithless Electors del Collegio Elettorale presidenziale

ABSTRACT

Com’è noto, i cittadini degli Stati Uniti non eleggono direttamente il loro Presidente, ma i loro voti sono validi per la selezione degli Elettori, membri del Collegio Elettorale, che vengono nominati dagli Stati in base al risultato delle elezioni. Gli Elettori sono scelti in base alla loro lealtà al partito e, in alcuni casi, sono obbligati dai partiti o dalle leggi statali a votare per i candidati nominati dalle Convenzioni nazionali. La maggior parte degli Stati richiede agli Elettori un giuramento sul proprio sostegno al candidato alla Presidenza del proprio partito, altri prevedono invece una sanzione per il mancato rispetto del giuramento, in alcuni casi è prevista la sostituzione dell’Elettore in questione oppure la pena è di natura pecuniaria. La Corte Suprema degli Stati Uniti ha accettato di ascoltare due casi che contestano i tentativi statali di penalizzare quei componenti del Collegio elettorale che non avevano votato il candidato presidenziale per il quale si erano impegnati. Nella sentenza Chiafalo v. Washington (decisa il 6 luglio 2020) la Corte ha stabilito all’unanimità che gli Stati possono penalizzare gli Elettori che non hanno votato per il ticket presidenziale risultato vincitore nel voto popolare dello Stato.

Citizens of the United States do not directly elect their President, but theirs votes are valid for the selection of Electors, members of Electoral College, who are appointed by the States based on the result of the elections. The Electors are chosen because of their loyalty to the party and in certain cases, they are obliged by parties or State laws to vote for their respective party nominees. Most States require electors to swear to lend their support to their party’s presidential candidate, others States provide for a penalty for non-compliance with the oath and in some cases, the replacement of the Elector in question is envisaged, while in others States the penalty is of a monetary nature. The U.S. Supreme Court has agreed to hear two cases challenging state attempts to penalize Electoral College delegates who fail to vote for the presidential candidate they were pledged to support. In Chiafalo v. Washington (decided July 6, 2020) the Court unanimously held that States may penalize electors who fail to cast their ballots for the presidential ticket that won the State’s popular vote.

PAROLE CHIAVE: infedele, elettore, collegio, presidenziale, impegno

KEYWORDS: faithless, elector, college, presidential, pledge

 

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Sommario: 1. Premessa – 2. La disciplina costituzionale dell’Electoral College. – 3. Il fenomeno dei Faithless Electors. – 4. La giurisprudenza della Corte Suprema in materia di libertà di voto degli Elettori presidenziali. – 4.1. La sentenza Ray v. Blair del 1952. – 4.2. La sentenza Chiafalo et al. v. Washington del 2020: i casi giudiziari dei Faithless Electors nelle elezioni presidenziali del 2016 negli Stati di Washington e del Colorado, i vari gradi di giudizio e i ricorsi alla Corte Suprema. – 4.3. (segue) La decisione della Supreme Court sulla sanzionabilità dei Faithless Electors. – 5. Alcune riflessioni conclusive.

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