Astrid Zei, La forma di governo parlamentare austriaca nella II Repubblica: dalla Konkordanzdemokratie all’alternanza

Abstract [It]: La formazione di una grande coalizione, vale a dire di un governo dei due maggiori partiti che assieme possono contare sul sostegno di una maggioranza qualificata di parlamentari, e finanche ultraqualificata, è certamente un fatto politico. Non di meno, le sue implicazioni sulle dinamiche della forma di governo e sulle garanzie costituzionali meritano un approfondimento. In Austria, nel II Dopoguerra, per ben quarantacinque anni i due maggiori partiti, il partito popolare (ÖVP) e quello socialdemocratico (SPÖ) hanno governato assieme il Paese, riunendo per trentacinque anni una maggioranza parlamentare superiore ai due terzi dei deputati. Le sue conseguenze consistono nella interpretazione restrittiva del ruolo del capo dello Stato, nel  limitato esercizio delle funzioni costituzionali ascritte alle opposizioni, soprattutto ove i quorum richiesti  dalla costituzione e dai regolamenti parlamentari non possano essere raggiunti; nella difficoltà o dalla mancanza dell’alternanza; infine, la marginalizzazione del Parlamento, che diviene soggetto passivo dinanzi all’iniziativa del governo. L’articolo si sofferma sui fattori che sembrano in grado di favorire o di condizionare le dinamiche derivanti dalla formazione delle grandi coalizioni nell’ordinamento austriaco.

Abstract [En]: Building a s.c. grand coalition – that is, a government of the two major political parties that is supported by a qualified and even ultra-qualified majority of parliamentarians – is certainly a political issue. Nevertheless, its implications on the government system and on constitutional guarantees deserve further attention. In post-World War II Austria, for a full forty-five years the two major parties, the People’s Party (ÖVP) and the Social Democratic Party (SPÖ), ruled the country together, combining for thirty-five years a parliamentary majority of more than two-thirds of the deputies. Its consequences consist of the restrictive interpretation of the role of the head of state; the limited exercise of constitutional functions ascribed to the oppositions, especially where the quorum required  cannot be achieved; the difficulty to move to an alternative government; and finally, the marginalization of parliament, which becomes a passive subject before the government’s initiative. The article dwells on the factors that seem capable of favoring or conditioning the dynamics resulting from the formation of s.c. grand coalitions in the Austrian constitutional system.

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SOMMARIO: 1. La forma di governo della grande coalizione. – 2. Dall’aquila bicefala al “Caproncino”. – 3. Un idealtipo di Konkordanzdemokratie. – 4. Un parlamento senza opposizione. – 5. Nuovi argini al “vandalismo costituzionale” della maggioranza.

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