Raffaele Titomanlio, Riflessioni sul potere normativo delle Autorità amministrative indipendenti fra legalità “sostanziale”, legalità “procedurale” e funzione di regolazione

È stato più volte affermato che le autorità amministrative indipendenti possono essere assunte quale osservatorio privilegiato (o uno degli osservatori privilegiati) dei mutamenti contemporanei del diritto pubblico in generale e del diritto amministrativo in particolare(1). E, nel quadro dei poteri assegnati alle autorità indipendenti, la potestà normativa, nonostante l’ampia messe di dottrina e di giurisprudenza, continua ad essere un argomento che suscita vivaci contrapposizioni con riguardo sia al fondamento di tale potere normativo, sia all’esercizio concreto del medesimo

Il dibattito relativo al potere normativo delle autorità indipendenti non può non essere collocato all’interno della più ampia riflessione relativa alla figura delle autorità amministrative indipendenti, le quali costituiscono un peculiare modello di azione e di organizzazione amministrativa chiamato a svolgere, in piena indipendenza, compiti di regolazione in ambiti caratterizzati da un elevato grado di competenza tecnica. Il proprium delle autorità indipendenti è individuato nella garanzia e nell’espletamento delle funzioni di administrative regulation quale espressione di una moderna e democratica visione della amministrazione([1]), non più “braccio operativo” delle scelte compiute dalla maggioranza politica, bensì modelli “di una amministrazione e di un diritto dell’amministrazione all’altezza dei tempi” e che “costituiscono una formula in linea con la Costituzione” ed “antesignana di una emergente, nuova concezione dell’amministrazione, ancorata alla società e al rispetto dei diritti individuali … Una concezione in grado di realizzare finalmente nella sostanza i valori costituzionali”([2]).

Con riguardo all’esercizio delle funzioni normative, si sono affermate negli anni significative forme di partecipazione procedimentale (c.d. “contraddittorio orizzontale”) volte a garantire la partecipazione dei soggetti interessati con funzione collaborativa e non meramente “difensiva”. E così si è rinvenuto proprio nelle garanzie procedimentali […]

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Sommario: 1. Atti normativi delle autorità indipendenti e funzione di regolazione. – 2.  Alcune questioni preliminari. – 3. Alla ricerca del fondamento del potere normativo delle autorità indipendenti. – 4. Dalla “legalità sostanziale” alla “legalità procedurale”: contraddittorio e partecipazione nel procedimento di formazione degli atti normativi delle autorità indipendenti. – 5. Riflessioni conclusive. Il potere regolamentare delle autorità indipendenti nel sistema istituzionale.

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