Paolo Carnevale, Guardare da vicino quel che… da vicino è visto

C’è una parola che ha via via sempre più insistentemente echeggiato nella mia mente man mano che scorrevano sotto i miei occhi le pagine del bel volume di Paolo Armaroli che stiamo presentando, quasi fosse una sorta di refrain, se non addirittura un cantus firmus che mi accompagnava, intrecciandosi dentro di me alle cose che andavo leggendo. Si tratta del termine “divulgativo”. Per come riferito al processo di comunicazione di un sapere il termine assume un significato più circoscritto e specifico rispetto alla sua radice verbale. Se infatti “divulgare” ha come accezione principale l’azione del diffondere, “divulgativo” viene invece usato nel più ristretto senso di designare l’operazione di accorciamento delle distanze fra colui che trasmette conoscenza e colui che ne è potenziale destinatario attraverso la scelta di tecniche comunicative volte a rendere accessibile, ad una platea vasta e soprattutto non specificamente attrezzata, nozioni, concetti, teorie, il cui apprendimento richiederebbe un […]

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SOMMARIO: 1. Divagazione iniziale. – 2. Del titolo: dal vicino al lontano. – 3. Di alcune considerazioni sulla gestazione dell’art. 59 cpv. Cost. – 4. Di altre considerazioni sulla sua applicazione: il problema della qualificazione del potere presidenziale di nomina. – 4.1. Segue: la questione del numero di senatori nominabili. – 5. Ma i senatori già politici sono nominabili? – 6. I senatori vitalizi e il voto politicamente contrassegnato. – 7. Chiusa.

 

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