Margherita Ramajoli, Dal provvedimento al procedimento amministrativo e ritorno. Rileggendo Mario Nigro

Ogni studioso di diritto pubblico prova un sentimento di gratitudine nei confronti di Mario Nigro, che ha rappresentato e rappresenta un esempio per generazioni di studiosi. Di fronte a tale sentimento è lo stesso Nigro – qui come in tante altre occasioni – ad indicarci la strada da percorrere. Parlando di Antonio Amorth e del debito di riconoscenza scientifica nei suoi riguardi, Nigro scrive: «debiti siffatti sono impagabili o meglio si pagano cercando di far fruttificare gli insegnamenti ricevuti; c’è chi ci riesce e chi no, a chi non vi riesce varrà almeno di avere tentato». Annoverandomi nella schiera di chi, pur non riuscendovi, “tenta almeno” di far fruttificare gli insegnamenti ricevuti, provo dunque a tracciare la traiettoria che ha condotto il Maestro a configurare un nuovo modo di intendere e di regolare il procedimento […]

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Sommario: 1. Cambi di paradigma, trascorrere della storia e staticità giuridica. – 2. L’esigenza di pluralismo come indicazione costituzionale e prodotto della differenziazione sociale. – 3. Il procedimento amministrativo come tecnica di diluizione del potere e metodo di coordinamento organizzativo. – 4. La motivazione come statuto sostanziale del provvedimento amministrativo.

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