Marco Benvenuti, Tra spazio di esperienza e orizzonte di aspettativa. Il presente quale sfera temporale decisiva per la dimensione costituzionale

Sono particolarmente grato al professor Fulco Lanchester non solo per l’invito a questo convegno dal titolo – oserei dire – universale, ma soprattutto per avermi collocato nella sessione dedicata al “presente”; ciò per un duplice ordine di ragioni che il breve tempo a disposizione non mi consentirà forse di illustrare, ma almeno – questo sì – di indicare. Per un verso, infatti, ritengo che il presente, al pari e forse anche più del passato e del futuro, sia al centro dell’esperienza giuridica e dunque, a maggior ragione, della dimensione costituzionale. Per un altro verso, se si considerano il passato e il futuro coessenziali al presente – com-presenti, potremmo dire – entrambi trovano proprio nel presente, all’interno di una riflessione qual è quella odierna sul costituzionalismo e sull’Europa, il loro anello, per così dire, naturale di congiunzione.

Si tratta di un problema che è stato messo a fuoco, in maniera secondo me eccellente, da Reinhart Koselleck nella sua riflessione sul tempo storico, con riferimento alla nota tematizzazione delle categorie dello “spazio di esperienza” e dell’“orizzonte di aspettativa”, più di recente riprese e applicate al processo di integrazione europea anche da Paul Ricoeur. Scrive Koselleck: “l’esperienza è un passato presente, i cui eventi sono stati conglobati e possono essere ricordati. […] La situazione dell’aspettativa è analoga… anche l’attesa si compie nell’oggi, è futuro presentificato, tende a ciò che non è ancora, al non esperito, a ciò che si può solo arguire e scoprire. Speranza e paura, desiderio e volontà, preoccupazione, ma anche analisi razionale, visione ricettiva o curiosità, intervengono nell’aspettativa”, il cui tratto comune all’esperienza è, per l’appunto, la “presenzialità”.
Come mi è stato gentilmente richiesto, svolgerò di seguito qualche breve considerazione sulla sfera temporale del presente, che reputo decisiva per “riflettere sui temi del costituzionalismo e dell’integrazione europea in una prospettiva giudica, valutando la situazione storico-spirituale degli stessi”, come riporta la traccia di questo nostro convegno. […]

Scarica il testo in formato PDF

Questa voce è stata pubblicata in: Nomos, Saggi e contrassegnata con Convegni, Marco Benvenuti, Nomos 2/2018, Passato, Presente e Futuro del costituzionalismo e dell'Europa. Contrassegna il Permalink.