Ilaria De Gasperis, Recensione a E. CARDI, Mercati e Istituzioni in Italia, Torino, Giappichelli, V edizione, 2022, pp. 294

«Non c’è realtà permanente ad eccezione della realtà del cambiamento; la permanenza è un’illusione dei sensi». Così Eraclito esprimeva l’idea dell’incessante divenire a cui tutte le cose sono ineludibilmente soggette. Parimenti, la dialettica tra le istituzioni pubbliche ed i mercati descritte dal Professor Cardi nel proprio volume monografico è un processo in continuo divenire in cui, non potendosi individuare un modello giuridico invariabile e universalmente valido in tutti i tempi, il legislatore dovrà misurarsi, di volta in volta, con soluzioni normative rispondenti ad una ponderazione degli obiettivi e dei valori perseguiti dall’ordinamento. Muovendosi all’interno della cornice temporale della “contemporaneità”, Mercati e Istituzioni in Italia, giunto alla V edizione, si pone come una riflessione attenta e necessaria dell’evoluzione storica e sociale delle interazioni tra mercati ed istituzioni, soffermandosi in particolar modo sui profondi cambiamenti, repentini e senza precedenti, che hanno investito l’ordinamento giuridico ed economico europeo a seguito della crisi causata dalla pandemia, aprendo la strada a soluzioni giuridiche inedite e strategie comuni per favorire la ripresa economica degli Stati Membri dell’Unione Europea. […]

Scarica il testo in formato PDF

Questa voce è stata pubblicata in: Nomos, Rassegne critiche, recensioni, schede e contrassegnata con De Gasperis, istituzioni, mercati finanziari, Nomos 1/2023, Stati membri, Unione Europea. Contrassegna il Permalink.