Alessandro Palmaccio, Brevi considerazioni sulle modalità di erogazione dei servizi sociali dopo l’entrata in vigore del correttivo al Codice dei Contratti e del Codice del terzo settore

La tematica degli affidamenti nel settore dei servizi sociali ha subito nell’anno in corso importanti innovazioni correlate, essenzialmente, all’entrata in vigore di due atti normativi che incidono profondamente su alcuni istituti e, soprattutto, tentano di riportare ordine nel frastagliato mondo del Terzo settore. Ci si riferisce al D.Lgs. 19 aprile 2017, n. 56 recante “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50”, e al D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117 noto come “Codice del Terzo settore”. Si procederà dapprima ad analizzare la normativa afferente i contratti pubblici così come modificata dal D.lgs. 56/2017 per poi soffermarsi sulle novità apportate dal Codice del Terzo settore, per quanto incidenti sulle modalità di erogazione dei servizi sociali.

2. La normativa in materia di affidamenti pubblici

Con il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 lo Stato italiano ha dato attuazione alle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di
concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori speciali. Com’è noto, il D.Lgs. 50/2016 è stato emanato in attuazione dell’articolo 1 della L. n. 11/20161 che, ai fini del recepimento delle direttive europee sugli appalti pubblici e sui contratti di concessione, ha delegato il Governo ad adottare “un unico testo normativo … per gli appalti di lavori, servizi e forniture denominato «codice degli appalti pubblici e dei contratti di concessione», recante le disposizioni legislative in materia di procedure di affidamento di gestione e di esecuzione degli appalti pubblici e dei contratti di concessione disciplinate dalle tre direttive, che sostituisce il codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, garantendo in ogni caso l’effettivo coordinamento e l’ordinata transizione tra la previgente e la nuova disciplina”2. Lo stesso D.Lgs. 163/2006 era stato adottato in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE, espressamente abrogate dalle successive direttive n. 2014/25/UE e 2014/24/UE. […]

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Di seguito si riporta il sommario del saggio: 1. Premessa – 2. La normativa in materia di affidamenti pubblici – 3. Le discipline speciali e il Codice del terzo settore – 3.1 Le discipline speciali – 3.2 il Codice del terzo settore – 4. Conclusioni

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