Alessandra di Martino, il federalismo tedesco e Georg Waitz

Tra la seconda metà degli anni Novanta e l’inizio degli anni Duemila, non era infrequente imbattersi, negli studi sugli assetti federali dell’Unione europea, in citazioni relative a Georg Waitz. Lo studioso tedesco veniva richiamato per suffragare l’ipotesi di una sovranità limitata e “divisa” tra l’Unione e gli stati membri. Il contesto europeo attuale è per diversi aspetti mutato, con il paradigma federalista che sembra arretrare di fronte a modelli sovranisti ed egemonici. Ma nella situazione contemporanea l’interesse per l’opera di Waitz non è venuto meno: se il federalismo va compreso alla luce di processi dinamici, che si sviluppano lungo il continuum unità/diversità, tale opera può offrire una testimonianza significativa della corrispondenza tra teorie costituzionali e vicende storiche sottostanti, così come della flessibilità del principio federale negli ordinamenti composti, le cui concretizzazioni dipendono dalla combinazione di fattori di natura politica ed economico-sociale, non meno che ideale.

Questo saggio intende contestualizzare il pensiero di Waitz, che si colloca in un momento particolare del percorso della formazione dello stato nazionale in Germania, a cavallo del 1848. Al contempo, la figura di Waitz costituisce l’occasione per ripercorrere i numerosi passaggi della storia costituzionale tedesca concernenti il principio federale e antecedenti l’unificazione, un periodo che finora ha trovato forse minore attenzione presso la dottrina italiana. Poiché molte delle questioni affrontate da Waitz hanno un’origine risalente, cercherò di delineare le tappe principali dello sviluppo del federalismo tedesco fino all’avvento delRheinbund, mettendo in luce la grande varietà di autori che lo hanno analizzato e individuando quelli che hanno espresso posizioni vicine a quelle waitziane (par. 2). Dopo questa panoramica, mi concentrerò sugli assetti del Deutscher Bund e sugli sforzi compiuti nel Vormärz per superarli e per promuovere la realizzazione dei valori di libertà e unità in una Costituzione federale (par. 3). Un passo decisivo verso la formazione di uno Stato nazionale è rappresentato dalla Nationalversammlung di Francoforte, la cui esperienza si è però chiusa prematuramente, a causa di alcuni nodi irrisolti relativi anche al Bundesstaat, che proverò a mettere in luce (par. 4).

Una prospettiva complementare ma nondimeno significativa dalla quale osservare questi avvenimenti è offerta dalla circolazione in Germania del modello federalistico statunitense e dalla sua assimilazione selettiva (par. 5). Tutto ciò consente di inquadrare meglio la figura di Waitz, che era stato membro attivo della Nationalversammlung nelle fila del gruppo dei liberali organicisti (par. 6). Terminata l’esperienza costituente, in seguito alla vittoria della reazione in Austria e in Prussia, Waitz fu l’autore di un saggio che ebbe molto seguito in dottrina, almeno fino al consolidamento, tra la seconda metà degli anni Sessanta e gli anni Settanta dell’Ottocento, di un modello di Bundesstaat di impronta dogmatico-costruttivista: l’idea centrale della teoria waitziana, che la rese inizialmente appetibile e che più recentemente ha suscitato l’interesse dei giuspubblicisti europei, è costituita dalla reciproca indipendenza e autonomia del livello federale e di quello statale, tradotta nella formula della sovranità limitata e divisa (o “raddoppiata”) (par. 7). Una comprensione adeguata dell’elaborazione waitziana può quindi chiarire le ragioni del suo impiego in relazione agli assetti istituzionali europei, non assimilabili a uno Stato federale a tendenza unitaria ma caratterizzati dal tentativo di mantenere l’equilibrio tra un potere centrale in espansione e una riserva di sovranità in capo agli stati membri (par. 8). […]

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Di seguito si riporta il sommario del saggio: 1. Introduzione. – 3. L’evoluzione del principio federale fino all’inizio del XIX secolo. – 4. Il Deutscher Bund e il Vormärz. – 5. La Costituzione di Francoforte. – 6. L’assimilazione “selettiva” del federalismo statunitense. – 7. Il pensiero di Georg Waitz durante la Nationalversammlung. – 8. La riflessione waitziana sullo stato federale. – 9. Osservazioni conclusive.

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