Fulco Lanchester, Il Corpo elettorale tra recessione del principio elettivo e ruolo delle corti. Riflessioni sul caso italiano

L’argomento del Convegno in memoria di Giustino D’Orazio certifica l’esigenza di riflettere in una prospettiva storica su come gli organi costituzionali abbiano esercitato le loro funzioni nel nostro ordinamento. In questo àmbito D’Orazio si era occupato in particolare della Corte costituzionale e del Presidente della Repubblica durante la prima fase della storia della Costituzione repubblicana. Negli ultimi anni, ed in particolare dopo la Sua morte, il ruolo degli stessi si è espanso di fronte alla ibernazione del circuito partitico parlamentare perlomeno nel periodo 2011-2013, per poi riacquistare tono dopo il referendum del dicembre scorso. In un simile contesto cercherò di occuparmi in maniera speculare soprattutto delle funzioni esplicate (o non esercitate) dal cosiddetto Corpo elettorale attraverso le votazioni elettive e deliberative nel nostro ordinamento, con particolare riguardo per quella dicontrollo attraverso le votazioni pubblicistiche di tipo elettivo e deliberativo. In primo luogo accennerò alla duplice natura del Corpo elettorale, che, da un lato, appare come corporizzazione del popolo sovrano negli elettori politicamente attivi nell’àmbito di un collegio unico o frazionabile; dall’altro un collegio in cui i singoli aventi diritto al voto devono poter esprimere la loro volontà sulla base di standard precisi di democraticità.

In secondo luogo analizzerò come lo stesso Corpo elettorale abbia esercitato le sue funzioni di indirizzo e di controllo all’interno del circuito democratico disegnato dalla Costituzione repubblicana nel quadro della trasformazione dei sistemi di democrazia costituzionale pluralisti nell’ultimo settantennio. Infine sottolineerò la significativa peculiarità del sistema italiano, caratterizzato da preoccupante ipercinetismo in materia di sistema elettorale in senso stretto e da deregolazione della legislazione elettorale di contorno, mentre le votazioni deliberative di cui all’art. 138 Cost. soffrono di un vero e proprio buco nero relativo alla prospettazione del quesito. Concluderò con una serie di osservazioni sull’indispensabile intervento del legislatore e, se del caso, della stessa giurisdizione costituzionale in materia, al fine di tutelare il diritto dei singoli aventi diritto al voto alla libertà di espressione del suffragio e all’uguaglianza delle opportunità nel procedimento. […]

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SOMMARIO: 1. Il tema specifico – 2. Gli ordinamenti costituzionali e le funzioni pubbliche – 3. Gli ordinamenti democratici e l’esercizio delle funzioni pubbliche – 4. Il Corpo elettorale – 5. I controlli popolari e la loro incidenza – 6. Le votazioni pubblicistiche – 7. La vicenda italiana tra ipercinetismo e sregolazione – 8. La sentenza n.35/17 sulla legge elettorale – 9. Le ipotesi di riforma e la necessità di intervenire sull’intero comparto delle votazioni del Corpo elettorale – 10. Conclusioni.

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