Salvatore Mario Gaias, Il percorso di democratizzazione uzbeko necessita del sacrificio dell’autonomia del Karakalpakstan? Prime riflessioni sul progetto di revisione costituzionale uzbeko alla luce degli scontri di piazza del luglio 2022

Il Karakalpakstan è una regione autonoma situata nel nord-ovest dell’Uzbekistan. Con i suoi 166.000 km2 di estensione essa costituisce ben il 40% del territorio nazionale ed è abitata da circa 2 milioni di persone.
Storicamente questa zona, che viene spesso definita come territorio (karakalpakia in russo) più che paese, omettendo quindi il suffisso -stan, in quanto spesso terra di confine tra le varie repubbliche autonome dell’ex Unione Sovietica, è stata oggetto di rivendicazioni da parte delle varie etnie insistenti nei cinque stati sovrani sorti in seguito alla disgregazione dell’URSS.
Dopo aver fatto parte prima del Kirghizistan sovietico e successivamente del Kazakistan, dal 1936 il Karakalpakstan fa parte dell’Uzbekistan dapprima sotto l’Unione Sovietica fino al 1990, successivamente come repubblica autonoma dal 1993, con la possibilità sancita in Costituzione di operare una secessione attraverso un referendum .

Scarica il testo in formato PDF

Sommario: 1. Premessa. – 2. La Repubblica sovrana del Karakalpakstan nella Costituzione Uzbeka del 1992. – 3. La Costituzione della Repubblica del Karakalpakstan. – 4. Il Terzo Rinascimento: il progetto di revisione costituzionale uzbeko e l’inequivocabile ridimensionamento dell’autonomia karakalpaka. – 6. Riflessioni conclusive.

Questa voce è stata pubblicata in: Anticipazioni n. 3-2022, Nomos Contrassegna il Permalink.