Lucio Adalberto Caruso, Recensione a P. Ridola, Stato e Costituzione in Germania, Torino, G. Giappichelli, 2016, pp. 149.

Il Volume di Paolo Ridola scaturisce dall’intento di ripercorrere le più importanti elaborazioni scientifiche della giuspubblicistica tedesca del XIX e del XX secolo attraverso un viaggio, condotto non tanto con la pretesa di offrire un quadro accademicamente completo della riflessione su Stato e Costituzione, ma piuttosto con l’intento di condividere l’itinerario personale di studio e ricerca che, in maniera trasversale, della cultura tedesca ha abbracciato la letteratura e la filosofia ancor prima del versante giuridico.

Quattro punti cardinali, in particolare, orientano la deutsche Reise dell’Autore (così egli stesso la definisce nella sua introduzione, a p. VI). L’analisi spazia così dalla nascita del Reich guglielmino – cui la prima sistematizzazione dello Staatsrecht tedesco è contemporanea – all’approvazione della Costituzione della Repubblica di Weimar. Da ultimo, le disamine del rapporto fra Costituzione e democrazia e del concetto di “spazio pubblico” conducono agli approdi della dottrina giuspubblicistica tedesca più recente. […]

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