Luca Di Domenico, Recensione a L. VIOLANTE, Insegna Creonte. Tre errori nell’esercizio del potere, Bologna, Il Mulino, 2021, pp. 160

L’errore quale elemento nevralgico e imprescindibile dell’attività politica in cui inevitabilmente si incorre, ma dal quale bisogna sempre avere la capità di ripartire per evitare di soccombervi. Da questo assunto è necessario prendere le mosse per comprendere pienamente l’opera di Luciano Violante, nella quale si percepisce tutta la saggezza dell’uomo delle Istituzioni e l’esperienza del parlamentare che ha assunto ruoli apicali nella propria carriera politica o meglio nella professione, come egli stesso preferisce definirla (p.151). Proprio da questa fase professionale della sua vita prende ispirazione l’opera, come l’Autore sottolinea (p.9).Nel 1979 iniziò l’impegno parlamentare di Luciano Violante, sviluppatosi negli anni forse più complessi dell’esperienza repubblicana e che si concluse per scelta personale nel 2008, quando si accorse che la curiosità e la creatività che guidavano il suo impegno politico si erano ormai sopite.Il volume, denso di anedotti autobiografici, offre esempi concreti delle difficoltà che si debbono affrontare e della crescita personale a cui si va incontro nello svolgere l’attività politica.

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