POLONIA: Jan Sawicki, La vittoria elettorale di un’ampia coalizione liberal-democratica come sfida lanciata a un regime illiberale consolidato

Le elezioni legislative polacche del 15 ottobre sono un vero punto di svolta non solo nella storia del Paese, ma anche con riferimento agli Stati che vengono definiti, con varietà di espressioni, democrazie illiberali, elettorali, imperfette, o a basso rendimento, frutto di una constitutional regression o di un democratic backsliding. La svolta si può qualificare come tale almeno per due motivi. In primo luogo conferma l’esattezza del rilievo secondo cui, per quanto illiberali, questi regimi si distinguono dalle autocrazie per il fatto che la loro legittimazione, che trova origine in un responso elettorale, può pur sempre essere revocata da un risultato in senso contrario: in altri termini il risultato della decisione elettiva che fonda un potere autoritario è reversibile almeno ad alcune condizioni, anche in maniera pacifica, e questo – persino – al netto di persistenti considerazioni in merito all’assenza di ogni fairness del procedimento elettorale, come rilevato dall’OSCE nel suo recente rapporto, e di un crescente problema di […]

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SOMMARIO: INTRODUZIONE. – SEZIONI: 1. Partiti ed elezioni. – 1.1. Una grande manifestazione delle opposizioni a due settimane dal voto. – 1.2. Una giornata di svolta politica: i regimi illiberali sono reversibili, almeno sul piano elettorale. – 1.3. L’accordo di coalizione dei vincitori. – 2. Parlamento. – 2.1. La seduta inaugurale della decima legislatura parlamentare. – 2.2. Istituita una prima commissione d’inchiesta. – 2.3. Sfiduciato Morawiecki, eletto Tusk. – 2.4. Un increscioso episodio di antisemitismo parlamentare. – 3. Governo. – 3.1. Verso un raffreddamento dei rapporti con l’Ucraina. – 3.2. – Il nuovo Governo aderisce alla Procura europea EPPO. – 3.3. Si profila il caos nella nuova governance dei media pubblici. – 4. Capo dello Stato. – 4.1. Verso la convocazione del nuovo Parlamento. – 4.2. Come atteso, il primo incarico governativo è per Morawiecki. – 4.3. La formazione del (terzo) Governo di Donald Tusk. – 5. Corti. – 5.1. Dichiarata illegittima una legge sul giudiziario che avvicinava la Polonia all’Unione europea. – 5.2. La condanna definitiva di due ex ministri incendia di nuovo la scena politica.

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