Documentazione Convegno “La Sapienza del giovane Leopoldo Elia 1948-1962”: Stefano Ceccanti, Leopoldo Elia e la palestra di “Giurisprudenza Costituzionale”

Prima di entrare in medias res dei contenuti di questi lavori giovanili del “dottor Leopoldo Elia” su “Giurisprudenza Costituzionale” (così è definito nella rivista) bisogna segnalare l’importanza di un metodo centrato sulle prassi: un qualsiasi autore che abbia come incarico quello di produrre “cronache costituzionali”, oggi come allora (ed ancor più in una Costituzione a debole razionalizzazione della propria forma di governo come sottolinea costantemente Philippe Lauvaux a proposito del nostro Paese), è costretto a muoversi sulla base di un esame estremamente accurato delle prassi, oltre che delle regole di correttezza costituzionale, delle convenzioni e delle consuetudini. Lo sanno bene tutti coloro che per l’Italia e per gli altri Paesi si esercitano su “Quaderni Costituzionali”, su “Nomos” e sulle altre riviste che svolgono questo meritorio lavoro, affidato spesso proprio a giovani, da parte di direttori di rivista acuti e lungimiranti.

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