Dimitri De Rada, Cancel Culture e diritto all’accesso all’informazione

Lo scopo di questa ricerca è quello di evidenziare come il fenomeno della c.d. cancel culture incida su diversi principi e diritti fondamentali garantiti da tutte le Costituzioni democratiche. Particolare rilievo è dato all’ordinamento italiano e sovrannazionale (es. libertà di opinione, diritto di manifestazione di pensiero, diritto ad essere informati). Il contributo intende dimostrare come queste scelte ledano il principio di tolleranza, pietra miliare di tutti gli Stati democratici. In relazione al tema principale, nello scritto sono analizzate le problematiche sollevate dall’utilizzo di informazioni personalizzate da parte dei motori di ricerca e dei social media, al posto di informazioni complete e trasparenti non viziate dalla profilazione. È valutata anche l’incidenza di pratiche legate al c.d. attivismo online e la sua dubbia legittimità.

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SOMMARIO: 1. Cancel culture. Definizione e ragioni di interesse. – 2. Il diritto ad essere informati. – 3. Le armi della cancel culture: motori di ricerca, social media e dati. Eliminazione di informazioni, modificazione di informazioni, attivazione dei comportamenti dell’utente. – 4. Cancellazione, oblio e “filtraggio” Vs Informazione e Verità storica. – 5. Conclusioni: per un’etica della tolleranza.

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