STATI UNITI: Giulia Aravantinou Leonidi, La flessione della democrazia e le minacce alla rule of law nell’ordinamento statunitense

Da tempo si discute della crisi della democrazia americana. Una crisi dalle radici profonde le cui cause sono state spesso erroneamente individuate attribuendo gravi responsabilità esclusivamente ai governanti, mancando di osservare il fenomeno nella sua disarmante complessità. L’emergenza sanitaria che ha colpito negli ultimi due anni le nazioni mondiali ha approfondito le fratture nei sistemi costituzionali e politici che già da tempo si trovavano in palese difficoltà, evidenziandone le fragilità e aprendo la strada a nuovi dilemmi, relativi alla tenuta degli ordinamenti democratici e dello stato di diritto, che si dipanano dinanzi allo sguardo preoccupato dei giuristi come una ingarbugliata matassa. La democrazia negli Stati Uniti ha ceduto il passo all’autoritarismo, sperimentando una significativa flessione che si manifesta in diverse forme. La più rappresentativa di queste è senza dubbio la forte polarizzazione del sistema. Negli Stati Uniti la polarizzazione ha assunto soprattutto negli ultimi cinque anni contorni che destano preoccupazione e che ne evidenziano sempre più la forte radicalizzazione. La manifesta incapacità degli attori politici di affrontare il problema con efficacia ha comportato nel corso del tempo una progressiva erosione della legittimità istituzionale che sembra aver toccato il suo apice in occasione dell’attacco a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. Sull’evento, evocativo quanto scioccante, indaga oggi non senza difficoltà una Commissione speciale istituita presso la Camera dei Rappresentanti e, naturalmente, la giustizia americana che ha già elargito condanne esemplari ad alcuni dei manifestanti, colpevoli di aver perpetrato il violento attacco al cuore della democrazia del Paese.

La radicalizzazione politica unita all’incertezza della pandemia e l’approfondimento delle fratture sociali, derivanti da un’economia ancora in via di stabilizzazione, minano le fondamenta dell’ordinamento democratico statunitense, pur essendo un fenomeno che ormai interessa, in numero sempre più crescente, la maggior parte degli ordinamenti democratici.

Scarica il testo in formato PDF

Questa voce è stata pubblicata in: Cronache costituzionali dall'estero, Nomos, Stati Uniti e contrassegnata con Cronache costituzionali dall'estero, Giulia Aravantinou Leonidi, Nomos 3/2021, Stati Uniti. Contrassegna il Permalink.