CANADA: Andrea Fiorentino, Trudeau punta alle prossime elezioni e opera un “rimpastone” per dare nuovo slancio all’azione di Governo

In un quadrimestre tristemente segnato dal divampare di terribili incendi boschivi, che hanno devastato, da costa a costa, una superficie record di oltre centocinquantamila chilometri quadrati, pari a circa il 4% delle aree forestali del Canada, a surriscaldarsi è stato anche il clima politico.
Il Primo ministro liberale Justin Trudeau, in poche mosse, ha infatti prepotentemente proiettato se stesso, il suo partito e il suo minority Government verso le prossime elezioni, le quali – salva l’ipotesi, tutt’altro che improbabile, di una richiesta di scioglimento anticipato della Camera dei Comuni – si terranno tra poco più di due anni, il 20 ottobre del 2025.
La prima occasione per “scaldare i motori” si è presentata a Ottawa a inizio maggio, in occasione della National Convention del Liberal Party of Canada (LPC) – la prima convocata in presenza dal 2019. In un atteso discorso tenuto nella serata del 4 maggio davanti a una platea di circa quattromila delegati, il Primo ministro, in un potente atto di riaffermazione […]

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SOMMARIO: INTRODUZIONE. – SEZIONI: 1. Partiti ed elezioni. – 1.1. La National Convention del Partito Liberale. – 1.2. La vittoria dello United Conservative Party nelle elezioni in Alberta. – 1.3. Lo svolgimento di cinque elezioni suppletive per la Camera e la vacanza del seggio di Erin O’Toole. – 1.4. L’elezione suppletiva per il Sindaco di Toronto. – 2. Parlamento. – 2.1. L’attività legislativa. – 2.2. La nomina di quattro nuovi senatori. – 2.3. La pressione dei partiti di opposizione sul caso delle presunte interferenze cinesi nelle elezioni e nella politica canadese. – 2.4. La sconfitta delle mozioni di opposizione contro le politiche governative di contrasto alla tossicodipendenza. – 2.5. La Camera rende permanente la modalità ibrida di svolgimento dei lavori e delle votazioni. – 3. Governo. – 3.1. La presentazione del Piano di implementazione della Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Popoli Indigeni. – 3.2. Il “rimpastone” di Governo. – 3.3. Verso l’istituzione di un National Security Council. – 4. Corti. – 4.1. Il ritiro del justice Brown e l’apertura del processo di selezione del suo successore. – 4.2. La Corte Suprema conferma la costituzionalità del Canada-US Safe Third Country Agreement. – 4.3. La Corte Suprema interviene sul computo della pena minima obbligatoria. – 5. Autonomie. – 5.1. Il nuovo Cabinet conservatore dell’Alberta. – 5.2. Il meeting estivo dei Premier provinciali e territoriali e le lettere al Primo ministro sulle infrastrutture.

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