Giulia Caravale, Aspetti della disciplina del segreto di stato nel Regno Unito: il Justice and Security Bill 2012

La necessità di conciliare diritti di libertà e sicurezza nazionale appare uno dei principali temi presenti nelle agende dei governi. Nel Regno Unito la materia è stata oggetto di recenti interventi dell’esecutivo quali il green paper Justice and Security redatto, nell’ottobre 2011, dal Lord Cancelliere e Justice Secretary Ken Clarke e il disegno di legge Justice and Security Bill presentato ai Lords nel maggio 2012 e attualmente in discussione. Per comprendere i contenuti della questione appare necessario inquadrarla in un contesto più ampio, quello della disciplina relativa al segreto di Stato, frutto anche dell’evoluzione della forma di governo e del rapporto tra politica e amministrazione, evoluzione, questa, contrassegnata negli ultimi decenni dalle pressanti richieste di una maggior trasparenza della vita pubblica.

2.Evoluzione della disciplina legislativa del segreto di Stato nel Regno Unito: 2.1 L’Official Secrets Act 1889

La prima disciplina legislativa relativa al segreto di Stato risale all’Official Secrets Act 1889. La necessità di approvare una legge che fornisse una tutela e una protezione agli official secrets deve essere collegata alla trasformazione istituzionale di più ampio respiro, quella che aveva segnato il passaggio dalla forma di governo monarchico costituzionale all’altra di governo monarchico parlamentare. Appare necessario ricordare che, a partire dalla monarchia Tudor, il governo del re era composto da trusted counsellors, consiglieri fidati del Sovrano legati “by allegiance and confidence to the Crown”;la rottura di tale rapporto comportava il mancato rispetto del Treason Act del 1351. Lo stesso nome del Privy Council, il Consiglio privato che affiancava il sovrano fin dall’epoca medievale, derivava proprio dal particolare stretto rapporto che si instaurava tra il sovrano e i suoi consiglieri. Come ricorda l’Elton “the name exemplified the special ‘secretness’ or closeness to the king of his more intimate advisers”. All’interno dell’ampio Privy Council, poi, si venne ad enucleare e gradualmente a sostituire nella gestione delle sue funzioni, il Consiglio di Gabinetto. In realtà questo passaggio di poteri dal Consiglio Privato della Corona al Consiglio di Gabinetto non fu privo di difficoltà. Il Parlamento, ad esempio, stabilì con l’Act of Settlement del 1700 la competenza esclusiva del Privy Council nell’amministrazione del Regno e accusò il Gabinetto di essere un consiglio segreto che agiva al di fuori delle regole consuetudinarie che prevedevano soltanto il Consiglio Privato.

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