Licia Cianci, Il diritto ad essere informati alla prova delle strategie di microtargeting per la comunicazione politica

Abstract[It]: Recentemente, l’attenzione della dottrina si è indirizzata verso l’analisi delle strategie di campagna elettorale online. Il presente contributo si concentra sulla mancanza di norme giuridiche che affrontino specificamente il microtargeting politico online. Concentrandosi sulle garanzie previste per il diritto all’informazione nel discorso costituzionale italiano e in una dimensione sovranazionale, l’articolo rileva l’esigenza di prevedere una regolazione che garantisca un’informazione genuina e trasparente, come precondizione necessaria all’esercizio consapevole del diritto di voto dei cittadini.

Abstract[En]: Recently, scholarly attention has progressively increased in analyzing campaigning strategies online. The present analysis focuses on the lack of legal rules specifically addressing online political microtargeting. Focusing on the guarantees provided for the right to receive information in the Italian constitutional discourse and in a supranational dimension, the article argues for the necessity to provide for legal rules that would better guarantee genuine and transparent information, as the necessary precondition for the informed exercise of citizens’ right to vote.

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Sommario: 1. Il necessario rapporto dialettico tra potere, media e cittadini: alla ricerca di un punto di equilibrio fra antitetici interessi. – 2. La correlazione tra pubblica opinione e informazione: tra indirizzi giurisprudenziali e dibattiti dottrinali. – 3. La correlazione tra pubblica opinione e informazione in un contesto di piattaformizzazione della sfera pubblica: quale tutela per il diritto ad essere informati? – 4. La disciplina della comunicazione elettorale in Italia. – 5. Superando la par condicio. La preminenza del diritto ad essere informati come antidoto alle distorsioni del dibattito pubblico online. – 5.1. La delineazione di un modello comune di disciplina della comunicazione politica? La spinta gentile del Consiglio d’Europa e il self-restraint della Corte di Strasburgo. – 5.2. Le spinte in avanti della strategia digitale europea: un impulso efficace per una revisione delle discipline nazionali in tema di comunicazione elettorale? – 6. Alcune provvisorie conclusioni.

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