Flavia Zorzi Giustiniani, L’entrata in vigore della convenzione di Malabo sulla sicurezza informatica e la protezione dei dati personali e la pronuncia della Corte di giustizia europea nel caso Meta Platforms (causa c-252/21)

Tra gli sviluppi più interessanti avvenuti nel quadrimestre in rassegna deve annoverarsi in primo luogo l’entrata in vigore, l’8 giugno scorso, della convenzione dell’Unione Africana sulla sicurezza informatica e la protezione dei dati personali (cd. Convenzione di Malabo). L’entrata in vigore è effetto del deposito, effettuato dalla Mauritania il 9 maggio 2023, del quindicesimo ed ultimo strumento di ratifica necessario a tal uopo ai sensi dell’art. 36 della Convenzione in discorso .
La Convenzione era stata adottata in seno all’Unione africana nel lontano 2014, dopo un negoziato durato tre anni, al fine di dotare il continente africano di uno strumento normativo ad hoc sul digitale che fosse capace di rispondere alla crescente diffusione delle tecnologie digitali. Il testo del trattato – unica convenzione internazionale a disciplinare nel contempo sicurezza informatica, crimine informatico, transazioni elettroniche e protezione dei dati – è stato redatto con l’ausilio sia di esperti africani del settore che di grandi potenze quali gli USA e l’Unione europea. La Convenzione di Malabo, peraltro, per molti aspetti è […]

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SOMMARIO: 1. La Convenzione di Malabo. – 2. Il caso Meta Platforms.

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