Maria Francesca Serra, Lavoro, valore, diritto e le molte facce dello sport

Come spesso avviene, l’estate è il momento del “torpore” in molti ambiti e lo sport non fa certo eccezione. Lo abbiamo registrato nel 2021 e possiamo tornare a riscontrarlo anche nel 2022.
Tanto vale per il sostegno agli operatori del settore sportivo e per il professionismo femminile che, nonostante sembrasse “ai blocchi di partenza” alla fine di aprile, lì – o poco più – sembra essere rimasto, dal momento che l’iniziativa della FIGC è rimasta pressoché l’unica.
“Torpore”, però, non assoluto stante l’approvazione dello schema correttivo del D.Lgs. 36/2021, indice dell’avanzamento, per quanto lento, della Riforma. Anche l’insegnamento dell’educazione fisica nelle primarie è divenuto realtà e lo sport si sta progressivamente affermando come valore.
Il tutto, in un contesto che sembra aver mutato prospettiva, indirizzandosi sempre più verso l’inclusione.
Ma l’estate è anche, spesso, il momento degli “scandali”. Nello specifico, nel mese di maggio 2022, con la chiusura delle sale LAN, è emerso quell’universo sportivo parallelo rappresentato dagli e-sports, che da anni rivendica visibilità e dignità propria, nonché una puntuale – e dovuta, oramai – disciplina. […]

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