Raffaella Messinetti, Un ricordo personale: un percorso felice in un momento di svolta nel processo di cambiamento sulla questione di genere nelle carriera universitaria

Desidero innanzitutto esprimere il ringraziamento più vivo e profondo al prof. Lanchester, alla prof.ssa Piciacchia e alla prof.ssa Caravale, che hanno immaginato e reso possibile questa importante giornata, per avermi concesso il privilegio – immeritato – di parteciparvi.
È per me motivo di gioia ed onore condividere questo momento e mi emoziona potere incontrare persone che hanno avuto ruolo decisivo nella rivoluzione culturale dell’eguaglianza. Attori e attrici primari di una trasformazione ancora inconclusa ma che si annuncia irreversibile, alla stregua del cambiamento antropologico che porta con sé.  E, come si sa, il cambiamento antropologico è il motore più potente del cambiamento sociale. Un cambiamento che intercetta in modo peculiare la sensibilità giuridica perché intreccia in nodi insolubili principi fondamentali della società aperta e, perciò, dei sistemi costituzionali-democratici della modernità: tutela della persona umana ed eguaglianza.
Ho ascoltato con emozione la dottoressa Oliva. Anche per me è assai significativo che questa ricorrenza sia celebrata nella sala delle lauree della facoltà di Scienze politiche. È in quest’aula, infatti, che molti anni fa ho concluso il mio primo percorso accademico, inaugurandone uno nuovo –  che oggi mi vede insegnare qui.
Comincio da questo episodio personale perché tutto ciò che posso fare oggi è solo restituire qualcosa della mia esperienza nell’università. Il mio intendimento è fornire una piccola testimonianza del mio doppio percorso di studentessa – dapprima nella Facoltà di Scienze politiche e poi in quella di Giurisprudenza – e di quello di ricercatrice e docente universitario. Il mio convincimento è che questo percorso felice abbia casualmente intercettato un momento di svolta nel processo di cambiamento. […]

Scarica il testo in formato PDF

Questa voce è stata pubblicata in: Convegni, Nomos e contrassegnata con Convegni, Differenze di genere, Messinetti. Contrassegna il Permalink.