GERMANIA: Astrid Zei, Sulle nuove e sulle perduranti incertezze del sistema elettorale tedesco in vista delle elezioni del 26 settembre 2021

Una leggera foschia, una nota stonata, un anello che non tiene sembra aduggiare il più sacro dei rituali democratici che si è compiuto in Germania con le elezioni del 26 settembre: l’obiettivo di una riduzione del numero dei deputati non è stato raggiunto; la legittimità della legge elettorale è attualmente al vaglio del Tribunale costituzionale federale; un massiccio ricorso al voto postale – la cui dimensione non è ancora dato sapere – ha disteso nel tempo e nello spazio l’atto del voto; nessuno dei partiti può dirsi vincitore; le regole convenzionali cui si informa tradizionalmente la formazione del governo sono in forse …

Il Bundestag eletto il 26 settembre sarà formato da 735 deputati, 26 in più rispetto alla precedente legislatura. L’obiettivo di approvare una riforma della legge elettorale atta a ridimensionare l’Assemblea mantenendo sostanzialmente invariata la formula proporzionale e il tipo di scelta finora utilizzati non è stato raggiunto, nonostante se ne discutesse da anni.

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