UNGHERIA: Simone Benvenuti, Ungheria: si acuiscono i contrasti interni e internazionali mentre maggioranza e opposizione guardano già alle elezioni parlamentari del 2022

Anche il terzo quadrimestre del 2020 è stato dominato dall’attivismo del Governo ungherese e della sua maggioranza parlamentare, con l’approvazione di un’ampia revisione della Legge Fondamentale (la nona dalla entrata in vigore di questa nel 2012, v. infra) e interventi legislativi in diverse ambiti. È poi proseguito il contrasto a livello europeo, legato in special modo all’approvazione del Quadro finanziario pluriennale (QFP) e alla Decisione sulle risorse proprie, la quale definisce la provenienza delle entrate dell’UE ed è funzionale al finanziamento del Next generation EU. Allo stesso tempo, consolidata l’egemonia Fidesz, si intravedono segnali che portano a riflettere sulle condizioni di tenuta del nuovo equilibrio autoritario in vista delle elezioni politiche del 2022. In considerazione di ciò deve leggersi il cambio di passo nelle strategie del Governo, preoccupato di garantire la sostenibilità di tale equilibrio nel periodo medio-lungo al volgere del primo decennio di egemonia orbaniana. In tale contesto, acquisisce particolare rilievo l’evoluzione dei rapporti economici e politici con la Germania, che entra in una delicata fase di transizione dopo più di quindici anni di cancellierato Merkel.

La perdita di consenso di Fidesz tra gestione della crisi sanitaria e problemi politici ed economici

A livello interno, le politiche intraprese dal Governo hanno sullo sfondo una crisi di consenso per il partito di maggioranza. Tale crisi in parte è fisiologica, con perdita di porzioni di elettorato soprattutto tra i più giovani, che costituiscono tradizionalmente lo zoccolo duro dell’elettorato Fidesz. In parte essa si collega alle difficoltà che il Governo ha incontrato nel corso della seconda ondata dell’epidemia da Covid, alle condizioni degradate del sistema sanitario nazionale, che è stato riformato con il consenso dell’opposizione (v. infra), e alla incipiente crisi economica (v. infra). In ultimo, entrano in gioco gli scandali che hanno colpito personalità di spicco come József Szájer. Szájer, uno dei fondatori di Fidesz nonché principale redattore della Legge Fondamentale […]

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