Il secondo quadrimestre dell’anno ha certificato le difficoltà della maggioranza Fidesz all’approssimarsi delle elezioni del prossimo aprile. Secondo i sondaggi, la forbice che separa Tisza e Fidesz, che all’inizio dell’anno era di tre punti, ha raggiunto sette punti alla fine di agosto (43% Tisza, 36% Fidesz), con una maggiore preferenza per Tisza soprattutto nell’elettorato più giovane. Sul fronte economico, importante fattore della delegittimazione del Sistema di cooperazione nazionale negli ultimi cinque anni, si è registrata una contrazione del PIL dello 0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, contro le previsioni di crescita del prospettate dal Governo. Questo risultato ha messo in discussione la promessa di un “anno fantastico” e di un “decollo rapido” dell’economia che erano stati preannunciati dal Primo Ministro.
L’obiettivo della tenuta a un ulteriore avanzamento del partito di Péter Magyar è al centro della strategia di Fidesz in vista della campagna elettorale per le elezioni politiche […]
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SOMMARIO: INTRODUZIONE. – SEZIONI: 1. Paritit ed elezioni. – 1.1. La proposta di Tisza sulle modalità di elezione del Presidente della Repubblica. – 1.2. Il discorso di Magyar a Székesfehérvár– 2. Parlamento. – 2.1. La proposta di legge “Sulla trasparenza nella vita pubblica”. – 2.2. Il Parlamento ungherese vota a favore del ritiro dell’adesione allo Statuto di Roma sulla Corte penale internazionale. – 2.3. Approvata riforma della cittadinanza. – 3. Governo. – 3.1. La consultazione nazionale sull’adesione dell’Ucraina all’Unione europea. – 3.2. Il Governo chiede un prestito nell’ambito del programma UE per lo sviluppo militare SAFE. – 4. Presidente della Repubblica. – 4.1. Il veto presidenziale sulla legge relativa ai decreti di emergenza. – 5. Corti. – 5.1 La nomina di tre nuovi giudici costituzionali. – 5.2. La nomina dell’Ombudsman. – 6. Autonomie. – 6.1. Un nuovo capitolo nella controversia finanziaria tra il Governo e il Comune di Budapest.




