Dalla data della mia nascita, il 13 maggio 1934, a Göppingen (Württemberg), quasi ai piedi del Kaiserberg “Hohenstaufen”, sono cresciuto in una famiglia colta, borghese e particolarmente amante della musica. Mio padre, il dottor Hugo Häberle, era un internista di successo, mia madre Ursula, nata Riebensahm, di discendenza ugonotta per via dei suoi nonni prussiani, si occupava, come si usava all’epoca, della casa, una grande casa aperta a molti ospiti, che venivano non solo dalla Svevia. Ricordo il giardino pubblico di fronte alle porte della città, che doveva servire da fonte di sostentamento, soprattutto durante la guerra: una grande fattoria coltivata, con numerosi alberi da frutto e arbusti, dove si allevavano molti animali, ovvero capre, conigli, galline e anatre (dalle 6.30 del mattino fino alle 7 di sera). Desideravo essere un contadino! […]
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