Abstract [It]: Il contributo analizza vari aspetti delle recenti proposte di revisione costituzionale dell’ordinamento della magistratura, con particolare riguardo al c.d. ddl Nordio. I principali sforzi ricostruttivi sono riferiti all’introduzione dei due Consigli della magistratura giudicante e requirente e alla tecnica del sorteggio dei componenti dei Consigli e dell’Alta Corte di disciplina, dai quali sembrano emergere concezioni precise, rispettivamente, del ruolo istituzionale del pubblico ministero e di quello del Consiglio superiore della magistratura. Sotto il primo aspetto, la separazione dell’ordinamento della magistratura requirente da quello dei giudici presuppone una concezione del pubblico ministero come parte processuale e non come organo imparziale di giustizia. Sotto il secondo aspetto, l’introduzione del sorteggio e l’abbandono delle elezioni suggerisce una raffigurazione del CSM come organo spoliticizzato e investito di funzioni prevalentemente amministrative.
Abstract [En]: The essay analyzes the different aspects of the recent proposals of constitutional reform of the Italian judiciary power, with particular regard to the project submitted by the Governement. Attention is specially given to the creation of two Superior Councils of the Judiciary Power – one for judges and one for prosecutors – and to the introduction of draw to select the members of the Councils and of the High Court of Discipline. These news underlie precise conceptions of the constitutional role of the prosecutor and of the Superior Councils respectively. From the first perspective, the separation between the two branches of the judiciary presupposes a conception of prosecutor as a procedural party and not as an impartial body of justice. From the other perspective, the provision of draw instead of elections suggests an idea of the Superior Councils as depoliticized and non-representative bodies which mostly perform bureaucratic functions.
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Sommario – 1. Premessa – 2. La limitazione e spoliticizzazione delle funzioni. – 3. La separazione delle carriere e lo sdoppiamento dei Consigli. – 4. Sulla figura del pubblico ministero. – 5. La composizione dei due Consigli. – 6. La selezione per sorteggio. – 7. L’Alta corte disciplinare. – 8. Per concludere.