Eduardo Santorelli, Le sentenze sostitutive della corte costituzionale. Rassegna giurisprudenziale (2014-2023)

Abstract [It]: La Corte costituzionale, nell’ultimo decennio, ha impiegato con frequenza crescente le sentenze sostitutive, tra i più incisivi strumenti a sua disposizione. La Corte, infatti, davanti ad una inazione prolungata del Parlamento, ha operato essa stessa l’adeguamento dell’ordinamento alle norme costituzionali, per evitare lesioni inammissibili di principi tutelati dal sistema. Oggi, anche a fronte del superamento della dottrina delle «rime obbligate» e a fronte di un costante deterioramento della produzione legislativa, è necessario comprendere quali sono i confini del nuovo indirizzo, cercando di dare forma alla traiettoria della giurisprudenza costituzionale.

Abstract [En]: In the last decade, the Constitutional Court has employed increasingly «substitutive judgements», one of the most controversial and incisive typologies of judgments of its catalogue. The Court had to face a prolonged parliamentary inertia, which led the Judges to reclaim the control of re-adaptation to constitutional law, to avoid an inadmissible damage to principles protected by the system caused by persistent violations. Today, given that the Court operates beyond the traditional doctrine of «mandatory rhymes» («rime obbligate») and that legislative production is deteriorating, it is necessary to comprehend the new trajectory of jurisprudence and find its latest borders.

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SOMMARIO: 1. Una premessa di metodo. – 2. L’andamento statistico della giurisprudenza costituzionale sostitutiva. – 3. Le sentenze sostitutive tra gli strumenti decisori della Corte costituzionale: differenze e similitudini con le altre pronunce «manipolative». – 3.1. (segue) Il rapporto tra Corte e legislatore e la funzione creativa-paralegislativa. – 3.2. (segue) La giustificazione teorica delle rime obbligate. – 4. Le sentenze sostitutive degli ultimi dieci anni (2014-2023) e le principali tendenze della Corte. – 4.1. Una seconda premessa processuale: il ritorno della doppia pronuncia. – 4.2. Il superamento delle rime obbligate (e di nuovo la doppia pronuncia). – 4.3. Reati, pene, sanzioni e automatismi: quale scrutinio? – 4.4. Altri interventi di rilievo: il rapporto con l’ordinamento europeo e il doppio cognome. – 5. Le ragioni di un uso crescente. – 6. Spunti di sistema e conclusioni. Come custodire gli stessi custodi.

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