Giovanna De Minico, Riflessioni intorno alla riforma costituzionale della giustizia

Abstract [It]: La proposta di riforma costituzionale della giustizia non si limita a introdurre la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri, ma ridisegna la fisionomia dell’ordine giudiziario: scinde il CSM, sopprime la sua elettività e istituisce l’Alta Corte disciplinare, giudice speciale con mandato parziale. Dietro l’intento dichiarato di rafforzare l’imparzialità della giurisdizione, svuota progressivamente le garanzie costituzionali di autonomia e indipendenza della magistratura, sostituite da assetti strutturali che rischiano di assoggettare l’organo requirente all’indirizzo politico di turno. Né il disegno riformatore è in grado di potenziare i diritti dei cittadini, perché altera l’equilibrio tra accusa e difesa e inoltre indebolisce la funzione giurisdizionale nella sua essenza costituzionale. In definitiva, la riforma invece che innestarsi nel solco della tradizione garantista delineata dal Costituente, si orientata verso una torsione ordinamentale che interroga la tenuta dello Stato di diritto.

Abstract [En]: The constitutional reform proposal of the judicial order does not merely establish a separation of careers between judges and public prosecutors but redraws the identity of the judicial order: divides the CSM; abolishes its elective nature, and creates the High Disciplinary Court, a special judge with a limited mandate. Despite the stated objective of enhancing the impartiality of the judiciary, the reform progressively undermines the constitutional guarantees of judicial autonomy and independence, replacing them with structural arrangements that risk subjecting the prosecutorial body to the prevailing political influence. Moreover, the reform fails to strengthen the rights of citizens, as it disrupts the balance between prosecution and defense and weakens the judiciary’s constitutional function at its core. In conclusion, rather than building upon the tradition of constitutional safeguards established by the Constituent Power, the reform appears to pursue an institutional shift that calls into question the stability of the rule of law.

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Sommario: 1. Il discorso intorno alla riforma costituzionale della giustizia. – 2. Esame nel merito della riforma e dei tre assi portanti. – 3. Una riforma che rafforza i diritti? – 4. Conclusioni.

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