S. Ferraro, Recensione a J. GOLDSWORTHY, Parliamentary Sovereignty – Contemporary Debates, Cambridge, Cambridge University Press, 2010, pp. 326.

I quattro temi di questa monografia, in cui all’impostazione del problema l’autore fa precedere una accurata analisi filosofica ed una minuziosa ricostruzione delle cause storiche dei diversi aspetti con cui la giurisprudenza e la dottrina anglosassone ha trattato, all’interno del tema del “common law constitutionalism”, la “Sovranità del Parlamento”, dimostrano esaurientemente la difficoltà di riuscire a dare una esatta valutazione giuridica a dei concetti, quando questi sono di stretta attualità politica, in quanto, più abusati e comuni essi diventano, tanto più imprecisi ed inefficienti essi possono risultare.
Questi scritti. già precedentemente editi, su pubblicazioni della Cambridge University Press e su riviste giuridiche Inglesi e Neozelandesi, opportunamente coordinati e doverosamente aggiornati ed integrati in questo testo del 2010, partono dalla constatazione di una insufficienza della dottrina costituzionalistica rispetto all’esigenza di definire la natura e gli effetti giuridici della legislative supremacy (rectius Queen-in-Parliament) , la preminenza del corpo legislativo sulle altre istituzioni di governo, incluso qualsiasi Esecutivo o Corte di giustizia.

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