Vincenzo Atripaldi, Il ‘costituzionalismo’ di Enrico Presutti

La prima esigenza è quella di individuare qual è il significato che, nella riflessione di Enrico Presutti, si può attribuire al termine ‘costituzionalismo’ e di identificare come il suo costituzionalismo del passato rivive nel presente.
Un contributo per questa prospettiva di ricerca è offerto dalle risposte alle domande che lo stesso Autore si pone nel suo itinerario di studi: quale deve essere la definizione del diritto costituzionale, quale il suo contenuto, quale è il metodo di ricerca da seguire, quale è la tecnica da utilizzare per l’insegnamento.
Il raggiungimento di questo obiettivo richiede che la ricerca elabori insieme alcuni elementi biografici e di storia intellettuale e politica, inquadrando la identità di Enrico Presutti nella storia della disciplina da lui studiata e ricollegando le sue scelte innovative a quelle espresse dai suoi maestri Lodovico Mortara e Giorgio Arcoleo che incontra a Napoli dopo essersi laureato a Macerata con Giacomo Venezian. […]

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SOMMARIO: 1. Introduzione. – 2. Il rapporto scientifico, accademico e culturale con Lodovico Mortara. – 3. L’esigenza di organizzare lo Stato nell’insegnamento di Giorgio Arcoleo. – 4. I dati fisionomici dello «Stato moderno» nella ricostruzione di Enrico Presutti. – 4.1. Introduzione. – 4.2. La dicotomia Società-Stato. – 4.3. Il collegamento tra le due polarità: le fasi ascendente e discendente. – 5. Conclusioni.

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