Cento anni fa nasceva la riforma Gentile, la più importante riforma scolastica italiana del XX secolo, creazione del filosofo che divenne Ministro della Pubblica istruzione nel primo governo Mussolini. La nuova normativa, articolata in cinque decreti-legge emanati tra la fine del 1922 e il corso del 1923, modificò tutti i gradi e gli ambiti dell’istruzione pubblica orientando il percorso formativo di generazioni, restando sostanzialmente immutata fino agli anni Sessanta e divenendo un punto di riferimento del dibattito sull’educazione dei giovani. La riforma fu un unicum: né durante l’Italia liberale, né nei decenni repubblicani, fu varato un progetto altrettanto ambizioso capace di dare vita ad un completo riordinamento dell’istruzione pubblica.
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Sommario: 1. Introduzione. – 2. L’adesione di Gentile al fascismo. – 3. La riforma del 1923. – 4. Le critiche contro Gentile nell’Italia repubblicana. – 5. Cento anni dopo.