Rosa Iannaccone, Recensione a G. PALOMBINO, Il Principio di equità generazionale. La tutela costituzionale del futuro, Milano, Mondadori, 2022, pp. 270*

E’ in un tempo di transizioni e di profondi mutamenti che, chissà, si avverte con maggiore urgenza la necessità di riflettere sul futuro e, soprattutto, maturare una sorta di preoccupazione, per così dire, nei confronti di chi verrà dopo di noi. Il volume di Giacomo Palombino, “Il Principio di equità generazionale. La tutela costituzionale del futuro”, come è evidente fin dal titolo, traccia, in una dimensione prettamente giuridica, del principio di equità generazionale. E per far ciò, come sottolinea l’Autore stesso, prendere le mosse dall’idea in base alla quale il futuro (e chi lo vivrà) non possa essere visto come un’entità estranea rispetto al presente, bensì come naturale, nonché auspicabile, continuazione di chi già esiste. L’opera si compone di cinque capitoli, ai quali si aggiungono un’introduzione, da cui si evincono tutti i principali passaggi dello studio proposto, e delle conclusioni, nelle quali l’Autore, oltre a tirare le somme della trattazione, espone i risultati della ricerca

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