Antonella Massaro, Mandato d’arresto europeo e rifiuto facoltativo di consegna del cittadino di un Paese terzo: l’ordinanza n. 217 del 2021 della Corte costituzionale

La Corte costituzionale, con l’ordinanza n. 217 del 2021, ha disposto la rimessione in via pregiudiziale alla Corte di Giustizia dell’Unione europea di una questione relativa all’art. 18-bis, comma 1, lettera c), della legge 22 aprile 2005, n. 69, come introdotto dall’art. 6, comma 5, lettera b), della legge 4 ottobre 2019, n. 117, che, in materia di mandato d’arresto europeo, prevede i motivi di rifiuto facoltativo della consegna del soggetto richiesto. A venire in considerazione, più esattamente, è la (mancata) possibilità di rifiutare la consegna, in caso di un mandato d’arresto europeo emesso ai fini della esecuzione di una pena o di una misura di sicurezza privative della libertà personale (c.d. mandato d’arresto europeo di esecuzione), qualora la persona ricercata non sia cittadino italiano o cittadino di un altro Stato membro dell’Unione europea, ma abbia legittimamente ed effettivamente residenza o dimora nel territorio italiano, sempre che la stessa Corte di appello disponga che la pena o la misura di sicurezza siano eseguite in Italia conformemente al suo diritto interno.

Scarica il testo in formato PDF

Sommario: 1. La complessa evoluzione normativa dell’attuale art. 18, comma 2, l. n. 69/2005 e la perdurante distinzione tra cittadini europei e cittadini stranieri. – 2. L’ordinanza di rimessione della Corte d’appello di Bologna: le ragioni dell’incidente di legittimità costituzionale. – 3. L’impianto motivazionale dell’ordinanza n. 217 del 2021. – 4. Le questioni “interne” al mandato d’arresto europeo: mutuo riconoscimento, tutela dei diritti fondamentali e discrezionalità del legislatore. – 5. Le questioni “esterne” al mandato d’arresto europeo: il rapporto tra giudici comuni, Corte costituzionale e Corte di Giustizia nella tutela dei principi e dei diritti fondamentali.

Questa voce è stata pubblicata in: Nomos, Osservatorio sulla Corte costituzionale e contrassegnata con Massaro, Nomos 3/2021, ordinanza n. 217 del 2021, Osservatorio sulla Corte costituzionale. Contrassegna il Permalink.