Elisabetta Zuddas, Recensione a G. Della Cananea, L. Fiorentino (a cura di), I “poteri speciali” del Governo nei settori strategici, Napoli, Editoriale Scientifica, 2020, pp. 344.

Sono riunite in questo libro analisi di tipo diverso. Ruotano tutte attorno a una questione: se ed entro quali limiti la disciplina che l’Italia si è data nell’arco di quasi tre decenni sia risultata adeguata in vista del mutevole contesto europeo e internazionale».
Questa affermazione, contenuta nell’introduzione del volume a cura di G. Della Cananea e L. Fiorentino, ne individua il fil rouge e fornisce una preziosa indicazione per la sua lettura.
Esso si compone di nove contributi, preceduti dalla citata introduzione redatta dai suoi curatori, sul tema dei “poteri speciali” del Governo nei settori strategici (i c.d. golden powers), introdotti nell’ordinamento dal Decreto-legge 15 marzo 2012, n. 21 (Norme in materia di poteri speciali sugli assetti societari nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, nonché per le attività di rilevanza strategica nei settori dell’energia, dei trasporti e delle comunicazioni), di cui fornisce al lettore un quadro abbastanza completo, pur senza assumere la veste di manuale.
Le tipologie di analisi a cui l’introduzione fa riferimento (alle quali viene dato un peso diverso in ognuno dei contributi) sono l’analisi giuridica, l’analisi economica e quella politico-strategica; la pluridimensionalità della fattispecie oggetto del volume, come rimarcato in più punti dagli Autori, rende infatti l’analisi interdisciplinare non solo auspicabile, ma quasi imprescindibile, ai fini di una trattazione il più possibile meditata e completa.

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