Roberto Borrello, L’incidenza della pandemia di Covid-19 sulle votazioni pubblicistiche: alcune riflessioni di diritto interno e comparato

Il tragico fenomeno pandemico in atto è sopravvenuto in un contesto nel quale lo stato dell’arte in materia di legislazione elettorale in Italia vede già sul tappeto una serie di pregressi ed articolati snodi problematici, che si raccordano, sotto varie angolazioni, alla  crisi da lungo tempo in atto nel funzionamento dello Stato di democrazia pluralista, caratterizzata  dalla sempre più accentuata frattura-dicotomia  tra rappresentati  e rappresentanti. In tale contesto, notoriamente, si pongono i progetti di riforma, sviluppatisi in vari stadi evolutivi, della riduzione del numero dei parlamentari, della riduzione dell’età connessa alla capacità elettorale attiva,  dell’iniziativa legislativa popolare rinforzata .

Tali snodi vengono efficacemente evocati nella introduzione alla recentissima riedizione (in corso di stampa) del  volumetto di Mortati sulla legislazione elettorale cecoslovacca, curata da Fulco Lanchester, il quale  ricorda che, rispetto all’iniziale  dibattito sulla riforma della legge elettorale Rosato (una legge da lui definita “difensiva”), anteriore alla crisi di governo dell’agosto 2019 e collegata alla menzionata revisione costituzionale sul  numero dei parlamentari, si è innestata, in senso antagonistico, una strategia referendaria espressa mediante, da un lato, il  tentativo di manipolare in senso maggioritario la legge Rosato stessa (infrantosi sulla diga eretta da Corte cost.  sent. n. 10 del 2020) e, dall’altro, mediante il referendum costituzionale, che avrebbe dovuto essere celebrato a marzo , sulla base dell’ormai consolidata concezione che tende a trasformare la valenza oppositiva ed esterna del referendum nella revisione costituzionale in un momento condivisivo-confermativo (nella specie inteso a fortemente condizionare la riforma della legge elettorale, secondo un modello di tipo speculare con soglie di esclusione nazionale e diritto di tribuna). […]

 

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Sommario: 1. Premessa.- 2. Democrazie pluraliste e votazioni pubblicistiche calendarizzate durante la pandemia: profili generali.- 3. Le risposte ordinamentali alla situazione critica: l’effettuazione in costanza di emergenza sanitaria ed il rinvio.- 3.1 La fattispecie delle votazioni tenute in costanza di emergenza sanitaria- 3.1.1  Il caso delle elezioni presidenziali polacche del 2020- 3.1.2 Le elezioni politiche in  Corea del Sud: la peculiarità di un modello difficilmente imitabile. – 3.1.3 Il primo turno delle elezioni municipali francesi: il condizionamento del timore del contagio come possibile fattore di lesione del principio della sincérité dello scrutinio-  3.1.4           Le elezioni in Wisconsin del 7 aprile 2020: l’emergenza pandemica ed il principio della stabilità della legislazione elettorale- 3.2 La fattispecie del rinvio delle votazioni-3.2.1  Il rinvio del secondo turno nell’ambito delle elezioni municipali francesi del 2020- 3.2.2 Il rinvio delle elezioni in Italia: alcuni spunti problematici- 4. L’impatto dello svolgimento di elezioni in costanza di pandemia sulla legislazione elettorale di contorno riguardante la campagna elettorale.

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