Lorenzo Chieffi, La tutela del diritto alla salute tra prospettive di regionalismo differenziato e persistenti divari territoriali

ABSTRACT

La richiesta di alcune Regioni di ottenere il riconoscimento di nuovi spazi di autonomia legislativa ed amministrativa (ult. co. art. 116 della Costituzione) non può trascurare di considerare il persistente divario, mai rimosso dalla fondazione della Repubblica, tra le diverse parti del territorio nazionale, con particolare riguardo all’erogazione dei servizi sanitari. La stretta compenetrazione tra sviluppi sociali, di tipo prestazionale, e soggettivi, a garanzia della libertà di autodeterminazione dell’individuo, dovrà indirizzare, nel solco di una Costituzione d’impostazione personalista, qualunque progetto devolutivo. Da qui l’esigenza di pervenire a un ragionevole punto di equilibrio tra istanze autonomistiche, solidarietà tra i territori ed eguaglianza sostanziale tra individui. Proprio l’esperienza vissuta in presenza della recente emergenza sanitaria, provocata dalla diffusione dell’epidemia del Coronavirus, costituisce ulteriore conferma della bontà del filone interpretativo che condiziona qualsiasi trasferimento di funzioni agli enti territoriali al rispetto degli indirizzi unitari elaborati dallo Stato centrale, soprattutto se riguardanti gli stati di eccezione, come ricavabili dall’intero disposto costituzionale.

The request of some regions to obtain the recognition of new areas of legislative and administrative autonomy (art. 116, last paragraph of the Constitution) cannot neglect to consider the persistent gap, never removed from the founding of the Republic, between different parts of the national territory, with particular regard to the provision of health services. The close interpenetration between social, performance-related and subjective developments, guaranteeing the individual’s freedom of self-determination, must therefore direct, in the wake of a personalist Constitution, any devolving project. Hence the need to reach a reasonable point of balance between autonomous bodies, solidarity between territories and substantial equality between individuals. The very experience of the recent health emergency caused by the spread of the coronavirus epidemic, is further confirmation of the value of the line of interpretation which makes any transfer of functions to local and regional authorities conditional on compliance with the uniform guidelines drawn up by the central State, especially as regards the exception states, as obtainable from the whole constitutional disposition.

PAROLE CHIAVE: Autonomia- solidarietà- mezzogiorno – salute – emergenza

KEYWORDS: Autonomy – solidarity – Italy’s Southern question- health – emergency

 

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Sommario: 1. Sviluppi delle politiche sanitarie ed esercizio del diritto all’autodeterminazione del singolo. – 2. L’esigenza di pervenire a un ragionevole equilibrio tra autonomia e solidarietà nel dibattito alla Costituente. – 3. Le proposte di attivazione della procedura disciplinata nell’art. 116, 3° comma Cost. – 4. Il persistente divario tra Nord e Sud del Paese nell’accesso ai servizi sanitari. – 5. Le funzioni di indirizzo e di riequilibrio riconosciute allo Stato centrale, anche con riguardo alle emergenze sanitarie. – 6. Segue: la necessaria perequazione per rimuovere irragionevoli disparità tra i territori. – 7. Segue: la determinazione dei LEA e l’esercizio dei poteri statali di monitoraggio della spesa. – 8. L’irragionevole pretesa di alcune Regioni di trattenere una quota maggiore di residuo fiscale. – 9. Considerazioni conclusive.

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