Antonio Mitrotti, L’atto politico: riflessioni intorno ad un istituto in perenne ‘tensione’ tra scienza costituzionale ed amministrativa

ABSTRACT

Il nostro ordinamento conosce, ad oggi, una separazione disciplinare – in verità, non sempre presente in altri (come in Germania) – tra diritto costituzionale e diritto amministrativo. Il che se manifesta, senz’altro, dei positivi riflessi per l’auspicabile specializzazione nell’analisi delle innumerevoli fattispecie giuridiche nel nostro ordinamento al contempo costituisce un sensibile (talvolta pericoloso) handicap per la teoria generale del diritto, specialmente allorché si renda necessario non trascurare lo studio complessivo di cruciali istituti posti alla base dell’ordinamento: in ragione del loro pregnante ruolo di oggettiva ‘cementazione’ del sistema di regole che organizzano la quotidiana vita del Paese. Fra questi vi è in primis l’atto politico: essenziale istituto per l’ordinamento italiano, vera e propria ‘cartina di tornasole’ delle relazioni ed interazioni fra i poteri nello Stato e dello Stato italiano nei rapporti internazionali. Eppure proprio i multidisciplinari profili teorici di cui è connotato l’atto politico hanno finito per parcellizzarne ed appiattirne lo studio (secondo le distinte ottiche – non sempre del tutto coincidenti – tra costituzionalisti ed amministrativisti). Con il presente contributo invece si vuole offrire una differente lettura dell’atto politico, seguendo un ‘approccio metodologico’ che ambisce ad una classica ed unitaria trattazione – di diritto pubblico – dell’istituto.

Today, our legal system contemplates a dogmatic partition between constitutional law and administrative law, a separation that is in truth not always present in other countries (such as Germany). Despite having undoubtedly desirable effects in favouring specialistic analysis of the innumerable juridical institutions of the system, the aforesaid separation constitutes a tangible (sometimes dangerous) handicap in the general theory of law. This is particularly true when it becomes necessary not to neglect the study of the landmarks of our legal order: in consideration of their invaluable role of “cementing” the rules which organise the Country daily life. In this light, the juridical institution of “political acts” vests primary importance: it constitutes a point of reference of the Italian legal system and a true benchmark for public relations and interactions, both those concerning the powers of the State and those related to the Italian State in its international relations. Nevertheless, the multidisciplinary theoretical profiles which characterises the political act have ended up fragmenting and flattering its study (according to the distinct views – not always completely coinciding – between constitutionalists and experts in administrative law). Therefore, this contribution aims at offering a different reading of political acts within the public law frame, following a methodological approach based on a classical and unitary analysis of the institution.

PAROLE CHIAVE: Atto politico – separazione dei poteri – politica – alta amministrazione – giustizia amministrativa

KEYWORDS: Political act – separation of powers – politic – high administration – administrative justice

 

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Sommario: 1. Premessa – 2. L’atto politico nella giurisprudenza amministrativa – 3. L’atto politico nella prassi della giustizia costituzionale – 4. L’atto politico tra scienza costituzionale ed amministrativa – 5. Considerazioni conclusive.

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