Ylenia Maria Citino, Considerazioni sull’indirizzo politico in occasione della ripubblicazione del saggio di Vezio Crisafulli

Il tema dell’indirizzo politico non perde mai di attrattiva agli occhi del giurista, che se ne continua ad interessare con rinnovata attenzione alla luce degli sviluppi nell’ordinamento e dei nuovi equilibri che nel corso di decenni si sono potuti instaurare nei rapporti fra i poteri dello Stato. Ne è prova la riedizione di “Per una teoria giuridica dell’indirizzo politico”, uno scritto appena precedente la seconda guerra mondiale e fino a ieri di non agevole reperimento. Esso fa da contraltare alla ripubblicazione dell’opera di un altro autore, il Mortati, che con il suo “L’ordinamento del governo nel nuovo diritto pubblico italiano” nel 1931 aveva tratteggiato i primi profili della tematica, senza tuttavia farne oggetto di una trattazione esclusiva.

Riaffiorano, dunque, su pagine non più ingiallite dal tempo, i termini di un’antica diatriba fra nozione normativa e nozione esistenziale, ciascuna variamente finalizzata alla comprensione di quella particolare attività di individuazione dei fini politici dello Stato. L’attualità del tema non è da sottovalutare, se si considera la proposta di modifica dell’art. 55 della Costituzione nel quadro di una più radicale revisione costituzionale non ancora conclusasi al momento in cui si scrive, che affiderebbe la titolarità dell’indirizzo politico all’esercizio congiunto del Governo e della sola Camera dei Deputati (questo, giusta l’abolizione del bicameralismo perfetto).

Ne discende che una perdurante insidiosità caratterizza il concetto di indirizzo politico, rendendone complicata la trattazione a causa dell’intersecarsi di terreni pre-normativi e pre-giuridici, sociologici, filosofici, ma anche, evidentemente, politici, nella constatazione, oramai, di quella tendenza al cd. abbandono del metodo giuridico. […]

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Di seguito si riporta il sommario del saggio: 1. Premessa. – 2. La generazione dei giovani costituzionalisti degli anni Trenta e l’eterodossia metodologica nello studio dell’indirizzo politico. – 3. La rilevanza giuridica del “politico” nel nuovo panorama del diritto pubblico italiano. – 4. Il pensiero di Crisafulli fra teoria esistenziale e teoria normativa. – 5. Una rapida contestualizzazione con riguardo all’ordinamento fascista. – 6. Il dibattito sull’attualità della teoria giuridica di Crisafulli.

 

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