Giulia Caravale, Il Queen’s speech 2015 e le prime difficoltà del governo Cameron

Il 27 maggio 2015 la Regina Elisabetta ha illustrato al Parlamento i 26 disegni di legge contenuti nel Queen’s Speech (che si pubblica qui in appendice). Si tratta del primo programma introdotto da un Esecutivo conservatore dopo 13 anni di governi laburisti e cinque anni di governo di coalizione. Come noto, infatti, la legislatura 2010-2015 è stata caratterizzata dall’inusuale situazione di un hung parliament e di un governo formato da conservatori e liberal democratici. Una novità che ha avuto l’effetto di ridimensionare la posizione egemone del Primo ministro, costretto a mediare con un vice premier e un partito diverso dal suo, di rafforzare la collegialità del Gabinetto e di ripristinare la centralità del Parlamento come sede decisionale. Diversi, infatti, in questi anni gli episodi che hanno mostrato la capacità dalle Camere di essere autonome nei confronti dell’Esecutivo, anche su temi importanti, un’autonomia raggiunta tra l’altro grazie alla collaborazione trasversale che i backbenchers dei Comuni sono riusciti a instaurare tra loro. Un ruolo decisivo in tal senso è stato svolto dall’istituzione del Backbench Business Committee il quale ha favorito in più occasioni il voto libero dei singoli deputati che si sono sentiti maggiormente svincolati dalle direttive di partito.

A seguito delle elezioni del 7 maggio 2015, vinte con la maggioranza assoluta, il Premier Cameron si trova adesso libero dal freno di un altro partito e pronto – almeno sulla carta – a realizzare il proprio programma che prevede alcune delle riforme che in questi anni erano rimaste nell’agenda a causa dell’opposizione liberal democratica. La forma di governo Westminster appare quindi rientrata nei binari tradizionali; tuttavia, questi primi mesi di governo hanno mostrato che la lieve maggioranza di  seggi di cui gode il partito conservatore unite alla consapevolezza acquisita nella passata legislatura dai backbenchers potrebbero non rendere facile il lavoro del Primo ministro. […]

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Di seguito si riporta il sommario del saggio: 1. Introduzione 2.  Obiettivo lavoro e sicurezza 3. Le riforme in materia costituzionale: l’incognita Europa e le prospettive della devolution 4. La English Question 5. Appendice: Her Majesty’s most gracious speech to both Houses of Parliament at the State Opening of Parliament 2015.

 

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