GERMANIA, Astrid, Zei, La torsione parlamentocentrica del processo di integrazione europea.

A partire dal mese di maggio il Tribunale costituzionale federale ha ricevuto diversi ricorsi individuali tesi ad ottenere un provvedimento cautelare per sospendere la ratifica del Trattato del 2 febbraio 2012 che istituisce il meccanismo europeo di stabilità (abbr. ESM), del Trattato del 2 marzo 2012 sulla stabilità, il coordinamento e la governance dell’Unione economica e monetaria (c.d. Fiscal Compact), la modifica dell’art. 136 TFUE approvata il 25 marzo 2011 dal Consiglio europeo, e l’approvazione della legge che autorizza l’impegno finanziario della Germania nell’ambito del meccanismo europeo di stabilità. Le questioni sottoposte al Tribunale hanno assunto massima visibilità nel Paese e all’estero. Uno dei ricorsi è stato sottoscritto da 12.000 cittadini e da alcune associazioni di consumatori e contribuenti ed è stato redatto e presentato dal costituzionalista Cristoph Degenhart e dall’ex Ministro federale della Giustizia Herta Däubler-Gmelin (SPD). A questi ricorsi si è aggiunto un conflitto di attribuzione [2 BvE 6/12] sollevato dal gruppo della Sinistra (Die Linke) al Bundestag che riguarda tutti i provvedimenti già menzionati, in quanto considerati lesivi dei diritti dei parlamentari ricavabili dall’art. 38, primo comma, terzo alinea della Legge Fondamentale, dagli artt. 20 e 23 LF e delle garanzie iscritte nell’art. 79, terzo alinea LF. Il 29 giugno il Parlamento tedesco si è pronunciato in maniera favorevole, ma sin dal 21 giugno il Presidente della Federazione Joachim Gauck, con un comunicato stampa, ha chiarito l’intenzione di attendere senz’altro la pronuncia del Tribunale costituzionale federale prima di apporre la sua firma, accogliendo in questa maniera una richiesta esplicita dei giudici di Karlsruhe e invocando, al contempo, una “prassi istituzionale consolidata” nel segno del rispetto per le prerogative degli organi dello Stato. I ricorsi sono stati discussi il 10 luglio dinanzi al Tribunale costituzionale federale. La data di pubblicazione della sentenza è stata fissata sin da allora al 12 settembre 2012.

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