GERMANIA, Astrid Zei: Profili costituzionali dell’emergenza Covid-19 nell’ordinamento federale tedesco

Il Presidente del Bundestag, con una lettera del 12 marzo, ha assunto una posizione molto netta riguardo alla necessità di tutelare la centralità del Parlamento anche nella gestione dell’emergenza legata alla pandemia di Covid-19. Nel momento in cui si è manifestata l’esigenza di assumere misure eccezionali e limitative dei diritti di libertà in Germania esisteva già un quadro normativo ampio, pervasivo, coerente con il modello federale dell’ordinamento, iscritto in larga misura in una legge federale che disciplina la prevenzione e il contrasto delle epidemie, che è materia rimessa alla potestà concorrente della Federazione e dei Länder, ai sensi dell’art. 74, primo comma, n. 19 della Legge Fondamentale.

Si tratta di un quadro normativo le cui origini sono assai risalenti. La legge sulla lotta alle malattie pericolose per la comunità del 30 giugno 1900 fu salutata come “un primo passo della legislazione del Reich nell’ambito della polizia sanitaria”: in questi termini si esprimeva la Commissione parlamentare istituita nel 1900 nel suo “Rapporto sul progetto di legge relativo alla lotta alle malattie pericolose per la comunità” [Reichstagsprotokolle,  1898/1900,14]. Tale importante provvedimento venne elaborato sulla scia di una tragica epidemia di colera che colpì Amburgo nel 1892. All’epoca, a fronte della particolare virulenza del morbo, favorita dalla mancata canalizzazione delle latrine, dal basso livello dell’Elba nell’estate del 1892, e dai ritardi nella messa a punto di un sistema di filtraggio dell’acqua potabile, il Cancelliere von Caprivi nominò un Commissario del Reich per la tutela della salute nel bacino fluviale dell’Elba, che ordinò il primo shut down dell’importante porto di Amburgo. Fu Robert Koch, cui il governo chiese di approfondire le cause dell’epidemia, a raccomandare la chiusura delle scuole, la sospensione di tutte le attività e il divieto di eventi e assembramenti. Nei successivi sette anni, con la consulenza dell’Istituto prussiano per le malattie infettive (Preußische Institut für Infektionskrankheiten) istituito nel 1891 e diretto dallo stesso Koch, si lavorò al testo di una legge che dettasse una disciplina unitaria della materia. […]

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